Tre giorni fa ho accompagnato il fratello della mia ragazza nella concessionaria BMW dove ho acquistato la mia 120d per vedere e provare una nuova MINI Cooper D Pepper. Eccomi dunque a darvi le mie impressioni...
MINI COOPER D : CONCEZIONE E MOTORE
Permettetemi di iniziare con una breve premessa sulla nuova MINI Cooper D... Bisogna ammettere che si sentiva proprio il bisogno di una versione diesel della MINI che non fosse come la MINI One D prima serie, a gestione Toyota, con quel motore 1.4 D-4D da 75 cavalli made in Japan lento e noioso. La Nuova MINI Cooper D adesso monta un quattro cilindri 1.6 HDi da 110 CV marchiato PSA, cioè il gruppo Peugeot-Citroen. Se prima la Mini D era una One, cioè con l'allestimento base di gamma, adesso si guadagna anche la sigla Cooper, perché è proprio un altro andare: grintosa, sprintosa e perfino più divertente in ripresa della sorella a benzina. L'ambizione è anche quella di consumare poco, perché pur sempre di diesel si tratta, e con una percorrenza media di 100 Km con 4,4 litri di gasolio, il bersaglio è centrato. Certo, sono dati dichiarati dalla casa, ma nella prova che abbiamo fatto vi assicuro che il computer di bordo non si discostava molto dal dato ufficiale. Veniamo al listino prezzi...
MINI Cooper D Salt: € 21.700
MINI Cooper D Pepper: € 22.250
MINI Cooper D Chili: € 23.350
Esiste anche una versione "base" ad € 20.950, ma il concessionario ci ha detto che in Italia non viene proposto, anche se presente sui listini Quattroruote, alVolante, ecc.
Vorrei soffermarmi ancora qualche riga su questo motore diesel dotato di impianto di iniezione diretta del gasolio Common Rail di seconda generazione. Due dati: il quattro cilindri della nuova MINI Cooper D sviluppa la sua potenza massima a 4.000 giri/min, assicurando ben 240 Nm di coppia massima costanti tra i 1.750 ed i 2.000 giri/min. Impreziosito dall'ormai immancabile turbina a geometria variabile, il nuovo propulsore lavora con una pressione di iniezione del gasolio di 1.600 bar, a tutto vantaggio della combustione e della pulizia in termini di emissioni. A proposito di quest'ultimo fattore, segnaliamo che il 1.6 turbodiesel della MINI Cooper D è dotato di filtro anti-particolato. Un cuore indubbiamente interessante che viene abbinato ad un altrettanto nuovo cambio a sei velocità che permetterà di trovare (quasi) sempre il rapporto giusto e consumare meno carburante (vedi i dati riportati sopra).
MINI COOPER D : TECNICA
Vediamo nel dettaglio cosa porta con sé questa MINI Cooper D:
~ Assale anteriore a snodo singolo e montanti molleggiati: due semiassi della stessa lunghezza all'avantreno riducono l'influsso della trazione sullo sterzo, ottimizzando il comportamento della vettura in curva, accelerazione e frenata.
~ Assale posteriore a bracci multipli che assicura un contatto ottimale tra le ruote e il fondo stradale, garantendo una trzione sempre eccellente. Grazie poi alla struttura leggera in alluminio il braccio longitudinale è meno pesante, a tutto vantaggio dell'agilità .
~ Sterzo a cremagliera: servoassistenza elettrica che adegua lo sforzo al volante in base alla velocità con una rotazione del volante di soli 2,4 giri da un atremo all'altro.
~ Ripartizione dei pesi di due terzi sull'asse anteriore vista la particolare trazione delle ruote motrici.
~ Cambio manuale a 6 marce con escursioni della leva corte e precise. Peccato solo per la leva in sé, forse un po' troppo lunga (non gli innesti). Disponibile anche un automatico a sei rapporti Steptronic.
~ Impianto frenante gestito da quattro freni a disco con ABS, CBC (Cornering Brake Control), EBD (ripartitore elettronico di frenata), ASC+T (controllo automatico di stabilità e trazione) e DSC (controllo dinamico della stabilità optional regolabile in tre modalità in base alla guida che si vuole e con ausilio alla partenza in salita).
~ Non dimentichiamoci brevemente del differenziale autobloccante, dei pneumatici Runflat con sensore di pressione, del sistema di ritenzione, dei 6 airbag di serie e dei mille sensori di urto...
MINI COOPER D : DESIGN
L'auto provata era grigio chiaro con specchi e tetto neri e "Bonnet Stripes" nere. Il tetto e i retrovisori esterni possono essere in colore a scelta (nero o bianco se non sbaglio) ma anche nella stessa tinta della carrozzeria. Optional le "Bonnet Stripes" bianche o nere a seconda del colore del tetto (sono le due righe che percorrono il cofano motore). Gli specchietti si possono avere anche cromati. La versione provata era in allestimento Pepper, dotato di cerchi in lega leggera "Bridge Spoke" da 16" con pneumatici Runflat 195/55 R16 e bulloni di sicurezza. Ovviamente sono disponibili molti altri cerchi in lega di varie dimensioni e a vari prezzi (alcuni davero molto costosi). Come "Cooper" è dotata di chrome line esterna: cornice e griglia cromate della calandra frontale, cornice cromata dei gruppi ottici e dei fari fendinebbia, terminale di scarico cromato e di sezione rotonda.
Il disegno della plancia è praticamente quello classico al quale siamo abituati ma rinnovato. E' dotato di elementi tutti con disegno circolare e tasti "aeronautici". Il volante, nella Pepper, è in pelle con comandi della radio e del cruise control. I sedili non sono sportivi (solo sulla Chili) ma ugualmente hanno dei fianchetti piuttosto alti e trattengono bene il corpo essendo anche molto rigidi.
La Pepper ha di serie il "pacchetto luci", che comprende: luce nella zona dei pannelli portiere, luci di lettura anteriori, specchietti di cortesia illuminati, luci nel vano piedi anteriore, luce abitacolo al centro del padiglione e luce diffusa regolabile su cinque livelli (dall'arancione al blu) nella maniglie apriporta, nei vani portaoggetti delle portiere e nel rivestimento dei montanti centrali, nonché l'illuminazione dall'alto del quadro strumenti. Una chicca: sul lato guida è presente una terza aletta parasole ribaltabile collocata lateralmente sopra il finestrino.
Sempre di serie la Pepper ha il computer di bordo (con indicazione anche della scadenza dei tagliandi, CBS) e il clima manuale (quello automatico NON bizona costa 380 euro. L'accensione è simile agli altri modelli BMW: si inserisce il telecomando e si preme il bottone "Start/Stop Engine".
Per la lista degli optional ovviamente vi rimando al portale MINI, sarebbe assurdo allungare l'opinione con un'inutile elenco...
MINI COOPER D : CONCLUSIONI
Bene... Dopo aver sbirciato in gni angolo della vettura e averla provata su strada cosa possiamo dire? Del motore posso confermare quanto scritto sopra: ottima ripresa, non molto rumoroso, consumi segnati a computer di bordo 5,4 litri per 100 km di media.
L'auto ha una guidabilità eccellente! Certo, non è una trazione posteriore, ma è stata in maniera molto evidente progettata molto molto bene, proprio per trasmette una sensazione di guida sufficientemente sportiva! Certo, è un'utilitaria di lusso! Dico utilitaria perché gli spazi interni sono ridotti all'osso e il bagagliaio sembra quello delle auto di Barbie! "Di lusso" perché il prezzo, per dimensioni e dotazione di serie, non è certo economico!
Verdetto: con la massima probabilità fra un paio di mesi sarà nel garage del fratello della mia ragazza!